venerdì 11 giugno 2010

SIDEROGRAFO DI BRADLEY


Il siderografo di Bradley è un grafico ideato da Donald A. Bradley negli anni ’40, solitamente osservato secondo un arco temporale di un anno,  che  si basa sul principio che gli andamenti astrali influenzano il comportamento delle persone.  

Esso non ha il fine di replicare il futuro andamento dei mercati azionari ma unicamente quello di indicare, in base allo studio dei movimenti siderali, le date di potenziali inversioni, con approssimazioni di 4-7-10 giorni.
Tali date sono più o meno rilevanti a seconda che le formazioni astrali siano più o meno chiare; le date più significative nel grafico, a differenza di quelle meno importanti, sono scritte in grassetto.

Il siderografo non ha polarità, per cui non segnala la direzione: i massimi sul grafico possono essere dei minimi per il mercato azionario.
Per considerare una data come potenziale giorno di inversione è necessario ci sia divergenza tra prezzi e siderografo, ossia che i mercati azionari si muovano in senso opposto a quello del siderografo Bradley.
E’ lo stesso principio della divergenza che si applica quando si studiano gli oscillatori  (RSI, MACD, ecc.).

In passato, laddove il siderografo presentava numerose date, raramente si sono verificati eventi diversi da quelli attesi (‘Periodo dell’Atteso’), mentre quelli inattesi, solitamente, si sono avuti in assenza di date (‘Periodo dell’Inatteso’;  d’altra parte, è proprio la presenza di molte  date  ad impedirci di credere che possano esservi un egual numero di eventi straordinari poiché un evento si definisce straordinario proprio perché non si verifica frequentemente).
Pertanto, il periodo dell’Inatteso è un periodo di tempo ampio privo di date del siderografo, periodo in cui, proprio perché ‘inatteso’, è bene fare poco affidamento delle regole e delle teorie che solitamente funzionano.

In sintesi, le utilità del siderografo, sono due:
  • indicarci date più o meno significative nelle quali può avvenire un inversione   o quantomeno una correzione;
  • indicarci il verificarsi dell'inatteso e quindi quando le regole diventano meno  attendibili.

Il collegamento astri-finanza può generare un comprensibile scetticismo, ma il fatto che lo strumento abbia dimostrato una certa affidabilità  tanto da esser sopravvissuto dal 1940 ad oggi, lo rende meritevole di attenzione. 
Non bisogna scordarsi che, per esempio, il ciclo lunare influenza direttamente le maree, e pertanto non è da escludere che i movimenti astrali in qualche modo condizionino le persone, investitori compresi, nelle scelte di tutti i giorni.
Inoltre, vi è il principio dell’autoalimentazione secondo il quale, una teoria, anche se sbagliata, diventa vincente (almeno nel breve periodo) se la maggior parte degli investitori, ritenendola giusta, la segue condizionando il mercato.
Chiarisco: poniamo che gli astri non influenzino minimamente la finanza ma che  la maggior parte degli investitori creda al contrario. 
Poiché il mercato non è altro che l’incrocio delle proposte di acquisto e di vendita degli investitori, l’operatività della maggioranza di questi, essendo basata sulle proprie convinzioni e quindi anche dagli astri, farà si che la teoria si avveri, e che il mercato azionario inverta proprio nelle date indicate dal siderografo.

Se una teoria è affidabile, poco interessa che lo sia perché è corretta a monte o solo  perché seguita dagli investitori.
Per lo stesso motivo ci si chiede se le previsioni di Warren Buffet, da molti considerato come il miglior investitore al mondo, abbiano successo esclusivamente perché siano giuste a monte o se  si rivelino vincenti anche grazie all’enorme stima che gli operatori nutrono per lui e le sue aspettative.




1 commento:

  1. Secondo lei le borse continueranno a scendere fino il 26 settembre e poi dopo c'è un'inversione? Marco M. (Rimini)

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